Norme di comportamento all’interno della Scuola (Wuguan)
- Ricordarsi sempre che una scuola di Arti Marziali è anche una scuola morale e culturale.
- E’ bene fin dal primo giorno di pratica seguire delle norme igieniche e morali base per il rispetto della scuola e degli altri. Osservare scrupolosamente le regole generali di cortesia e dell’etica marziale (Wu De).
- Durante le lezioni ed in qualsiasi altro contesto ufficiale collettivo rivolgersi al proprio insegnante chiamandolo Maestro. E’ scortese ed inopportuno chiamare il proprio insegnante e soprattutto il Caposcuola per nome o usando espressioni amichevoli; in ogni caso, anche in situazioni più informali, mostrare rispetto e fiducia per il Maestro, gli istruttori e gli allievi più anziani.
- Ogni qual volta si entra o si esce dal luogo di pratica (Wushu Guan) è buona norma effettuare il saluto tradizionale cinese; questo è un modo di dichiarare rispetto all’arte, al maestro, agli altri allievi ed al luogo di pratica.
- Arrivare sempre in classe, puliti e ben curati. Indossare sempre l’uniforme della scuola o indumenti consoni alla pratica prima di entrare in sala. Orologi, collane, bracciali, anelli, orecchini, piercing ed altri oggetti che possano provocare lesioni devono essere rimossi prima della pratica. E’ consigliabile inoltre tenere le unghie delle mani tagliate molto corte ed avere una cura costante dell’ordine e della pulizia della propria divisa e del proprio corpo, riassettandosi ogni volta che serve. I capelli lunghi vanno raccolti. Le ragazze devono evitare un trucco eccessivo.
- Rispettare l’orario dei corsi salvo particolari autorizzazioni. Se si è in ritardo, entrare in sala, fare il saluto e, dopo aver avuto il permesso dell’insegnante, cominciare a riscaldarsi in silenzio da una parte, così da non interrompere la lezione; appena pronti chiedere all’insegnante il permesso di unirsi alla classe. Non invadere la sala durante le ore in cui vi sono lezioni diverse dalle proprie.
- Se non si può partecipare alla lezione notificarlo sempre per tempo all’insegnante di turno.
- Non sono permessi comportamenti profani all’interno della scuola. Non è permesso masticare gomme o caramelle durante la lezione. Non ascoltare il maestro con le braccia incrociate sul petto, con le mani in tasca o nascoste dietro il corpo; Si considera irrispettoso sbadigliare durante la lezione (in quanto significa che ci si annoia); per la stessa ragione è inopportuno guardare spesso l’orologio;
- Le discussioni inutili non sono accettate. Non è permesso parlare durante una lezione eccetto quando si pongono domande pertinenti. Le discussioni non relative alla pratica delle arti, della filosofia, della cultura, si devono svolgere al di fuori dalla sala di pratica. Parlare piano quando è in corso una lezione. Non fare domande stupide al maestro; nella cultura cinese, l’apprendimento avviene per comprensione maturata nel prosieguo dell’allenamento, piuttosto che con la razionalità o la spiegazione verbale tipiche della cultura occidentale.
- Non interrompere l’insegnante quando sta spiegando o mostrando un esercizio.
- Quando il maestro chiama a raccolta, interrompere immediatamente l’allenamento ed avvicinarsi velocemente; lasciare in attesa il maestro ed il resto degli allievi, è una mancanza di rispetto.
- Non allontanarsi dalla sala di pratica prima della fine della lezione senza prima avere avuto il permesso del maestro (o di chi ne fa le veci). Se si deve uscire in anticipo o assentarsi temporaneamente per qualsiasi ragione durante la lezione, avvicinarsi al maestro al momento opportuno e chiedere il permesso;
- Quando non si pratica bisogna mantenere un contegno corretto e non assumere o permettere mai atteggiamenti scomposti anche se si è affaticati.
- In caso di ritardo od assenza del maestro o dell’istruttore, il più alto in grado deve temporaneamente sostituirlo, portando avanti il regolare svolgimento della lezione, fino all’arrivo dell’insegnante.
- Non insegnare ciò che si è imparato nella Scuola a nessun altro, inclusi gli studenti stessi della scuola, senza il permesso del proprio insegnante.
- Trattare i propri compagni di pratica con rispetto, avere cura del loro progresso come se fosse il proprio. Aiutare la pratica di ognuno, usare il controllo e non ferire mai il proprio partner di pratica. Impegnatevi comunque e sempre a dare il massimo. In caso di incidente, lo studente responsabile dovrà immediatamente scusarsi e mostrare il proprio interessamento, mentre il compagno dovrà accettare le scuse mettendo da parte il proprio orgoglio.
- Sforzarsi sempre di aiutare i propri compagni di pratica e di allenamento, evitando di essere per essi causa di imbarazzo e di fastidio.
- Rispettare gli allievi di grado superiore, accettandone i consigli senza obiettare. Dal loro canto gli allievi più esperti devono aiutare il miglioramento dei meno esperti con diligenza e cordialità.
- Non maneggiare o giocare con le armi tradizionali presenti nel Wushu Guan se non si è ancora cominciata la loro pratica.
- Non usare mai le tecniche di Kung-fu al di fuori della Scuola, se non in caso di estrema necessità. Qualsiasi atteggiamento inappropriato, aggressivi o violento comporterà dei provvedimenti disciplinari (richiamo verbale, sospensione temporanea dai corsi, retrocessione di grado, espulsione dalla Scuola).
- Mantenere una mente chiara e un corpo in salute. Fumare, prendere droghe e bere alcool sono “caldamente” sconsigliati per un praticante di Arti Marziali e non sono permessi nei locali della Scuola. Se possibile evitare gli eccessi anche nella vita privata.
- Controllare le emozioni in tutte le occasioni, il Wushu Guan è un posto eccellente per allenare e incrementare il vostro auto-controllo.
- Mantenere un’immagine gradevole e rispettabile ovunque si vada. Praticare senza presunzione. Praticare con attitudine fiduciosa.
- Se siete stanchi del Kung Fu non abbiate paura di parlarne con il vostro insegnante. Invece di vergognarvi e andarvene di nascosto, spiegategli serenamente la vostra crisi e congedatevi da lui e dai vostri compagni in modo amichevole. Sarà molto più facile ritornare, qualora vi accorgeste di aver sbagliato o di aver cambiato idea.
- Sono ben accette le persone che vengono per praticare e non fare altro.
Sono tollerate quelle che vengono a praticare e fare anche “qualcos’altro”.
Non sono tollerate quelle persone che vengono per fare altro o per secondi fini.
Regolamento Interno associazione
- Per partecipare a tutti i corsi dell’Associazione, è OBBLIGATORIO versare una quota di iscrizione annuale (tesseramento). La quota del tesseramento non è rimborsabile o cedibile a terzi e comprende la copertura assicurativa in caso di infortunio. La tessera è valida per la durata di un anno sportivo (1 settembre-31 agosto). N.B. IN CASO DI INFORTUNIO DURANTE LA PRATICA, IN MANCANZA DELLA TESSERA, NON È POSSIBILE PROCEDERE CON LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI. Per partecipare a tutti i corsi dell’Associazione è inoltre OBBLIGATORIO consegnare all’atto dell’iscrizione il CERTIFICATO MEDICO, in corso di validità, di idoneità alla pratica di ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA. NON È POSSIBILE PARTECIPARE A NESSUNA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE SENZA AVER CONSEGNATO IL CERTIFICATO MEDICO.
- LE QUOTE MENSILI DI PARTECIPAZIONE AI CORSI VANNO SALDATE (in contanti o tramite IBAN) SEMPRE IN ANTICIPO ENTRO E NON OLTRE LA PRIMA SETTIMANA di ogni mese. LA QUOTA DELLA LEZIONE SINGOLA VA SALDATA IL GIORNO STESSO PRIMA DELL’INIZIO DELLA LEZIONE. In caso di prolungata negligenza, la Direzione potrà valutare l’esonero temporaneo dell’iscritto dai corsi. Lo studente che dovesse affrontare una momentanea difficoltà economica, è tenuto ad avvertire tempestivamente il proprio insegnante il quale, valutata la situazione con la Direzione, potrà decidere se permettere all’iscritto di continuare comunque a frequentare le lezioni fino all’avvenuto pagamento delle quote sospese
- Poiché le discipline proposte richiedono impegno e continuità, si consiglia fortemente una frequenza minima di due lezioni a settimana. Nei corsi di Arti Marziali (Shaolin Kung-fu e Tai Chi Chuan), la frequenza minima di due volte a settimana, È CONDIZIONE NECESSARIA per poter essere ammessi a sostenere gli esami di passaggio di grado.
- Al fine di migliorare la qualità delle lezioni, non si accettano pagamenti “alla mano”. Nel caso lo studente decida di pagare le mensilità in contanti, dovrà consegnare in segreteria l’importo esatto dentro una busta chiusa non sigillata con nome, cognome e mese di riferimento. La stessa busta verrà restituita all’iscritto e potrà essere usata per il pagamento successivo. Lo studente è tenuto a portare sempre con sé il tesserino nominativo consegnatogli dalla segreteria al momento dell’iscrizione e che dovrà essere presentato quando richiesto per la vidimazione periodica.
- In caso di interruzione momentanea o prolungata della frequenza alle lezioni per motivi personali, avvisare tempestivamente il proprio insegnante o la Segreteria. In mancanza di comunicazioni, al proprio rientro si dovranno pagare le quote delle lezioni non frequentate.
- Nel rispetto di tutti si richiede la MASSIMA PUNTUALITÀ ALLE LEZIONI: è pertanto opportuno PRESENTARSI IN SALA ALMENO CINQUE MINUTI PRIMA DELL’ORARIO STABILITO, già con indosso gli indumenti per la pratica. Non è rispettoso finire di vestirsi o rassettarsi nella sala di pratica. In caso di assenza o eventuale ritardo, è necessario avvisare immediatamente l’insegnante in modo che esso possa organizzare al meglio la classe.
- In caso di assenza, NON SONO PREVISTI RECUPERI. I recuperi sono previsti solo in casi straordinari e comunque sempre a discrezione dell’insegnante. Per le festività Natalizie, Pasquali, Epifania, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 1 novembre, 8 dicembre LA SCUOLA RIMARRÀ CHIUSA e non sono previsti recuperi.
- I minori di 18 anni devono essere accompagnati e ripresi dai genitori, o da chi ne fa le veci, fino all’interno dei locali dell’Associazione ed essere consegnati alla tutela dell’Istruttore. L’Associazione e gli insegnanti non sono responsabili di eventuali incidenti che possano verificarsi PRIMA DELL’INGRESSO del minore e DOPO L’USCITA dello stesso all’esterno dei locali dell’Associazione. È ASSOLUTAMENTE VIETATA la permanenza di minori incustoditi all’interno dei locali dell’Associazione durante lo svolgimento delle lezioni.
- Per partecipare alle lezioni di Arti Marziali (Kung Fu o Tai Chi), è obbligatorio indossare l’uniforme adottata dalla nostra Scuola e cioè: T-shirt bianca, pantaloni lunghi neri, calzini bianchi e scarpette basse e morbide (da utilizzare solo in palestra). Esiste la possibilità di acquistare l’uniforme tradizionale cinese (Yifu), le scarpette da Wushu e la maglietta con il LOGO della scuola, facendone richiesta in Segreteria e fornendo le taglie.
- Per gli iscritti ai corsi di Yoga, Meditazione, Qi Gong e Difesa Personale Femminile non c’è l’obbligo di uniforme; è comunque fatto obbligo venire alle lezioni indossando indumenti consoni alla pratica. È obbligatorio, dove previsto, indossare scarpette pulite prima di entrare nella sala di pratica; in caso contrario l’insegnante si riserverà di vietare la partecipazione alle lezioni. Durante l’allenamento è vietato indossare piercing, orecchini, collane, bracciali, orologi, anelli ed altri oggetti che possano provocare lesioni durante lo svolgimento delle attività. I capelli lunghi vanno raccolti. Gli occhiali da vista possono essere indossati, anche se è consigliabile rimuoverli durante esercizi specifici. Le ragazze devono evitare trucco eccessivo.
- Salvo casi eccezionali (reperibilità medica), durante le lezioni È VIETATO l’uso del cellulare, anche con vibrazione. È opportuno che venga spento o lasciato silenzioso negli appositi spazi dedicati in sala. È opportuno lasciare scarpe, borse, giubbotti ed altri indumenti non necessari alla pratica negli spogliatoi. L’Associazione non è responsabile di furti o eventuali smarrimenti verificatisi all’interno dei locali.
- È vietato effettuare riprese audio, video o scattare fotografiche aventi per oggetto l’insegnante e gli studenti durante lezioni, seminari, esami e manifestazioni varie, per fini divulgativi e pubblicitari o per utilizzo personale, salvo previa autorizzazione della Direzione o del proprio insegnante.
- Un comportamento rispettoso negli atteggiamenti e nelle espressioni nei confronti dell’insegnante, dei compagni di corso e della disciplina stessa è alla base per rendere possibile qualsiasi relazione di scambio e di crescita. Atteggiamenti di disturbo, incivili, che possano offendere, infastidire o imbarazzare e, in generale di malcostume, autorizzeranno la Direzione a prendere adeguati provvedimenti disciplinari.
- LA VIA INTERIORE si riserva il diritto di non prestare il proprio servizio a chi non riterrà idoneo alle pratiche.